lunedì 4 giugno 2018

L'inizio

Colli Euganei

In libreria si legge spesso una quarta di copertina, le bandelle (questo libro le ha), una pagina a caso e magari l'incipit. Tutto ciò non è possibile nel caso di un libro che in libreria non si trova (anche se in libreria si può normalmente ordinare). Queste allora sono le prime righe della prima lettera:

* * * 
Hotel La Selce, Monselice
Sabato 27 settembre pomeriggio
Caro Marco,
all’entrata un bambino biondo con il monopattino si è avvicinato e mi ha chiesto con una bella pronuncia vuoi provarlo? Ho esitato, ma la mia risposta è stata te lo romperei. Non era deluso e l’ho salutato bisbigliando la parola francese per monopattino, credo con la faccia di uno che scherza. Se n’è andato masticandola tra le labbra, allegro sull’asfalto bagnato, fin dove sua madre lo lasciava correre. Penso siano cechi. Mentre salivo le scale ho notato con la coda dell’occhio che è scivolato cadendo di peso sul gomito e non ha pianto.
C’è parecchia gente e non lo avrei detto: la mia era l’ultima camera libera. Arrivando qui un temporale in autostrada mi ha messo paura e gioia, aprendo la valvola difettosa dei ricordi come riescono soltanto quei temporali appena fuori stagione. Contemplando a destra i Colli Euganei, che si ergono insolenti senza annuncio sulla piana, ho distinto un colore. Un marrone già invernale. [...]

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