Il titolo del libro deriva da una frase che pare sia stata pronunciata da Brunelleschi alla morte del giovane Masaccio. Di questa frase si tiene traccia con alcune varianti, di forma e grafia, ma nella sostanza Brunelleschi dovrebbe aver detto proprio "abbiamo fatto un gran perdita". Il titolo riprende anche l'ultima lettera del protagonista da Cortona. Questo il passo:
[...] Accade sempre l’impossibile tra sparire e ricominciare, tra partire e ritornare. Ho smesso di cercare e vedere, mentre palpo così vicina la prima colonna: assomiglia al caso, il nome nuovo dell’anima. Posso indossare in viso quello sguardo subacqueo di bambino che non capisce le cose inanimate, come le marionette o i soprammobili a forma di animale, e sembra chiedersi perplesso perché non parlino come i cartoni. Adesso sono equidistante persino dall’innocenza e dalla colpa. Potrei danzare, ma bisogna essere come i morti per danzare davvero.
Passano delle persone in corridoio e spengono per un secondo la fessura di luce sotto la porta. Uno fischietta e a chi è con lui dice qualcosa come abbiamo fatto una gran perdita, infine scoppiano a ridere a crepapelle. [...]
Nessun commento:
Posta un commento