martedì 8 maggio 2018

Ultima lettera: Passignano, Trasimeno, Cortona

Una porzione di Trasimeno da Cortona, 15 luglio 2017

Dalle pp. 98-99, ultima lettera del libro:

[...] La domenica che pranzammo a Passignano, tanti anni fa, ti dissi di come i laghi mi muovano al pensare, molto più del mare. Non so se vale anche ora. Poi avevamo parlato di barche piccole, proseguendo una tua battuta, e della superficie dell’acqua come di un cratere.
Non ti inganni tu: qui sono equidistante dalla malinconia e dalla nostalgia. Appena giunto in questa città è stato come sentirmi arrivato a danzare al centro del labirinto. Una calma e la distensione di ogni fibra mi hanno accompagnato nei passi della leggera salita della piazza del mercato, seccando il sudore con un’arietta dominata da un sentore di bruciato. Le ho percepite chiaramente: una primavera nel respiro, una molla di euforia. Essere al centro del labirinto costruito giorno dopo giorno, per tutta una vita, sopra le nostre convinzioni e sui sentori da niente, vuol dire essere equidistanti da qui e da qualsiasi altrove, affrontare alla fine un corpo a corpo sovrumano con la luce. Ma la calma passa per forza di qua, attraverso un altro giro del sangue e per tenere orbite di sguardi che si induriscono poco prima del sonno. [...]

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